Ortodonzia estetica e ortodonzia tradizionale: due metodi a confronto
L’ortodonzia estetica e l’ortodonzia tradizionale sono due procedure odontoiatriche entrambe utilizzate per correggere la posizione dei denti e migliorare la salute orale. Capita spesso che una malocclusione, un dente storto o un diastema, ovvero lo spazio vuoto tra i denti, possano provocare patologie più gravi all’interno del cavo orale. Attraverso questi trattamenti, il paziente può migliorare in maniera notevole i problemi di posizionamento dei denti, alleviando fastidi e inestetismi e prevenendo complicazioni più gravi anche a livello di masticazione, fonazione e respirazione.
Sebbene, però, il fine ultimo sia lo stesso e cioè, donare un sorriso esteticamente gradevole e, allo stesso tempo, ripristinare la corretta funzionalità della bocca, a fronte di inevitabili analogie tra le due metodiche, esistono alcune importanti differenze che è bene comprendere. Scopriamole insieme.
Cos’è l’ortodonzia estetica
Prima di addentraci nel cuore del discorso, affrontando analogie e differenze tra le due metodiche, occorre anzitutto capire che cosa sono l’ortodonzia estetica e l’ortodonzia tradizionale e a cosa servono.
L’ortodonzia tradizionale è la branca dell’odontoiatria che si occupa di studiare la correlazione tra la disposizione dei denti e il cavo orale, cercando una soluzione soggettiva per la correzione dei problemi causati dai denti storti o sovrapposti, dalla presenza di spazi interdentali, dalla malposizione della mandibola e da un rapporto posturale scorretto fra quest’ultima e la mascella. L’ortodonzia tradizionale viene solitamente eseguita utilizzando allineatori e apparecchi ortodontici quali:
Apparecchio dentale fisso
Viene usato dall’ortodonzia tradizionale per correggere forme complesse di malocclusione, migliorando l’allineamento dei denti mediante i brackets. Queste piastrine metalliche, fissate ai denti tramite collanti speciali, vengono tenute insieme da un filo ortodontico metallico e regolate fino a ottenere la forza necessaria per raddrizzare i denti.
Apparecchio dentale mobile
Utilizzato nell’ortodonzia tradizionale, questo dispositivo può essere rimosso dal paziente secondo le proprie esigenze e si divide in apparecchi passivi e attivi. I primi vengono utilizzati per un trattamento ortodontico mirato a contenere eventuali movimenti dei denti, evitando un nuovo disallineamento. Quelli attivi, al contrario, contengono elementi che vanno a esercitare una pressione ai denti spingendoli a raddrizzarsi.
Per quanto riguarda invece l’ortodonzia estetica, si tratta di una specializzazione dell’ortodonzia tradizionale: al pari di quest’ultima ha sempre il compito di migliorare la funzionalità e l’estetica del sorriso, prediligendo però apparecchi ortodontici che non hanno un impatto visivo evidente rispetto a quelli utilizzati nell’ortodonzia tradizionale. A questo proposito, possiamo parlare di:
Apparecchi dentali trasparenti o mascherine trasparenti
Come abbiamo visto nell’articolo “Ortodonzia invisibile Torino”, si tratta di dispositivi medici mobili generalmente realizzati in resina trasparente, un materiale assolutamente indicato a garantire il giusto livello di rigidità (indispensabile per effettuare il lavoro di contenzione necessario) oltre a un’eccellente trasparenza. Questi allineatori vengono creati su misura e servono per facilitare l’allineamento dei denti migliorando un disallineamento moderato o lieve. Semplici da applicare e da rimuovere, sono tra i più richiesti dai pazienti, in quanto correggono la masticazione senza compromettere l’estetica del sorriso. Negli ultimi anni, questa terapia viene sempre più spesso scelta dagli adulti che hanno l’esigenza di correggere i problemi dentali, senza dover ricorrere ad antiestetici trattamenti visibili o invasivi.
Principali analogie tra l’ortodonzia estetica e l’ortodonzia tradizionale
Come abbiamo già visto in precedenza, sia l’ortodonzia estetica che quella tradizionale sono tecniche utilizzate per correggere il posizionamento errato dei denti dovuto a patologie quali malocclusioni (morso aperto, morso chiuso o morso incrociato), diastemi, anomalie di numero o di posizione dei denti (agenesie, mancanza di uno o più denti permanenti; soprannumerari, presenza di uno o più elementi dentali in soprannumero; denti permanenti che sono rimasti inclusi nell’osso mascellare o mandibolare). Il loro compito è migliorare la funzionalità e l’estetica del cavo orale, attraverso l’uso di diverse tipologie di supporti o apparecchi dentali.
A seconda del singolo caso clinico, il trattamento più adeguato dovrà essere naturalmente selezionato, indicato e supervisionato da un ortodontista qualificato. Una, infatti, delle regole principali da seguire diligentemente per il successo finale del piano di cura, è il rispetto scrupoloso delle visite di controllo presso uno studio dentistico Torino come il nostro. Questo al fine di monitorare in maniera esaustiva tutti i progressi o apportare eventuali modifiche al trattamento.
A seconda della gravità delle patologie, entrambe le terapie potrebbero richiedere da uno a due anni per completare le cure. Non esiste nessun limite di età per entrambi i tipi di intervento, sebbene prevalga la tendenza a prediligere l’ortodonzia estetica, nel caso di pazienti adulti con disallineamenti di lieve o media entità e comunque sempre compatibilmente con le esigenze di cura del singolo caso.
È, altresì, assolutamente importante un impegno costante da parte del paziente nel seguire i consigli dello specialista. Lavare accuratamente i denti ogni volta che si entra in contatto con il cibo, durante e dopo il trattamento. Usare spazzolini specifici, intervallando un uso regolare dei fili interdentali.
Principali differenze tra l’ortodonzia estetica e l’ortodonzia tradizionale
Al di là delle analogie e dei punti comuni, ci sono ovviamente alcune differenze fondamentali che è importante considerare nel tentativo di condurre un confronto esaustivo tra le due metodologie ortodontiche. In primo luogo, l’ortodonzia estetica o invisibile è una tecnica di allineamento dentale moderna e recente, nata dalla crescente esigenza dei pazienti di sottoporsi a una terapia ortodontica in modo più discreto da un punto di vista estetico.
A questo scopo l’ortodonzia estetica utilizza apparecchi quasi invisibili alla normale vista: l’uso di dispositivi ortodontici, mascherine o allineatori trasparenti, non sono solo un efficace strumento in grado di raddrizzare i nostri denti, ma ci consentono di sorridere senza il timore di esporre il nostro problema dentale. Con in più, la possibilità di poter togliere l’apparecchio quando abbiamo la necessità di pulire i denti, dopo i pasti o in qualsiasi momento della giornata; al contrario di quanto avviene, invece, con l’ortodonzia tradizionale che, nel caso di apparecchi fissi, deve essere indossata costantemente.
Un’altra differenza sostanziale consiste, infine, nel fatto che l’ortodonzia estetica non può essere utilizzata per risolvere tutti i casi di malocclusione e può richiedere un tempo di trattamento più lungo rispetto all’ortodonzia tradizionale.
Affidati a degli specialisti in ortodonzia estetica
L’ortodonzia estetica risulta essere un’ottima terapia per correggere i problemi di posizione dei nostri denti, prevenendo conseguenze più complicate alla mandibola o al cavo orale, problemi gnatologici e di salute generale più gravi.
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